Il DSM5 divide i disturbi dell’umore in due classi diverse (disturbi bipolari e disturbi depressivi) poiché i disturbi bipolari sono in genere caratterizzati da una sintomatologia più grave e più simile ai disturbi psicotici. Ad ogni modo, sempre di alterazione dell’umore si tratta, dove per umore intendiamo quel sentimento che diventa persistente, meno intenso e non situazionale.
Mentre nei disturbi bipolari vi è un’alternanza tra depressione e maniacalità/ipomaniacalità, i disturbi depressivi sono caratterizzati da umore depresso.
In genere si tratta di disturbi che necessitano di trattamento psicofarmacologico, più specificatamente stabilizzatori dell’umore e depressivi, non senza un buon supporto psicologico, capace di insegnare a riconoscere i primi segnali di insorgenza dei sintomi e la loro gestione, nonché capace di contenere le emozioni spiacevoli cui va incontro la persona.
Si tratta di disturbi che NON si possono trattare in autonomia e non vanno confusi con la cosiddetta depressione anaclitica, quella cioè che si presenta immediatamente dopo un lutto e che rientra da sola nel giro di qualche mese.
Come faccio a capire se mi serve aiuto in questa area?
Se sei depresso per la maggior parte del tempo, perdi interesse in cose che ti sono sempre piaciute, dormiresti tutto il tempo e non hai più voglia di alzarti dal letto, sei depresso. Se sei iperattivo fino a stancarti a morte, non dormi o dormi pochissimo, probabilmente sei in fase maniacale. Non tentare comunque la diagnosi fai da te: rivolgiti a un professionista, poiché la diagnosi differenziale è molto delicata e complicata.